15 DIC '20
Mani e cuore per ripartire
Cuore e mani serviranno per rinascere, per ripartire, sempre. Fra poco sarà Natale, fra poco sarà un Nuovo Anno. La nostra speranza è rivolta al futuro, come essere umani desiderosi di bene, ma il nostro cuore e le nostre mani devono essere “in movimento” nel presente, per aiutare e supportare.
Il tempo scandisce le nostre vite!
In questo mese abbiamo visto la neve, tanta neve abbondante, cadere sulle nostre pianure, sulle nostre montagne.
La neve ha ingentilito tutto e ha donato incanto ai pini e ai tetti coperti da una coltre bianca delicata.
Cuore gonfio di dolcezza e mani sempre attente per partire....
Poi è venuta la pioggia, ha riempito fiumi, torrenti, fossi, carraie, strade e ci ha fatto ricorrere di nuovo alla serenità della casa, il calore del nostro appartamento, la suggestione di sentirci “al sicuro”...
Acqua che fa paura, acqua che spazza tutto, acqua che immobilizza e ferma...
Cuore preoccupato e mani intrecciate ad aspettare...
Poi il tempo passa e si dimenticano subito pioggia e neve, sole e nebbia...cuori distratti e mani troppo veloci che hanno voglia di battere il tempo...
Ma il tempo è passato e non va dimenticato e battuto, soprattutto quando è stato tempo difficile, quando è stato tempo duro: i nostri cuori e le nostre mani sono sofferenti, segnati da questo tempo complesso vanno curati, aiutati, supportati...
Alcuni cuori sono rassegnati, altri ansiosi e preoccupati, altri sconfitti e disperati...mani in tasca, mani annodate, mani morte, mani fredde...
E allora è per loro che batto queste mie mani sulla tastiera, che metto il mio cuore su questi fogli bianchi! Lo faccio per il cuore del nostro collega che ha una cicatrice in più sul cuore, lo faccio per le mani arrese di amici che sperano di riaprire le loro serrande abbassate e sempre più pesanti da alzare, lo faccio per il cuore della nostra collega che ha una gioia in più nella vita, lo faccio per le mani operose del mio amico che sforna pane e torte ogni mattina...
Ci sono momenti dove le imprese dovrebbero cambiare il loro atteggiamento verso il business: l’ottenimento di un elevato profitto, il prestigio mondiale, il successo nel medio lungo periodo... dovrebbero lasciare spazio al concetto di massimo aiuto agli altri e alla comunità.
Questo però lo sappiamo fare noi brava gente. Noi che soffriamo, noi che abbiamo cuori che battono forte ancora, noi che abbiamo mani che non sanno fare altro che lavorare e non contare soldi o spostarli...noi siamo capaci di farlo.
Allora anteponiamo l’umanità alla sicurezza, la passione all’efficienza...soffriamo con gli altri, ne sopportiamo un po’ di dolore....come se il dolore condiviso fosse meno forte e meno lacerante per tutti.
I nostri cuori battono per far scorrere energia e forza verso le mani di tutto il mondo.
Le nostre mani sono rivolte verso l’esterno e aperte all’aiuto, per fare in modo che il cuore ne abbia linfa vitale...
Una mano che dà una pacca sulla spalla è sempre meglio di una mano chiusa sul portafoglio per paura che l’altra mano lo sfili...
Quindi buon Natale amici miei, buon inizio anno nuovo. Nulla cambierà senza il nostro intervento, senza i nostri e i vostri cuori, senza le nostre mani e senza le vostre mani.
Di solito si augura felicità, successo, soldi per le vite altrui...io vi auguro di avere un cuore così grande da donare a piene mani felicità, aiuto, lavoro e anche soldi...perchè solo in questo modo sentirete forte il calore della vostra esistenza.
Pochi giorni fa, mentre preparavo gli addobbi per l’albero di Natale, mi è capitata in mano una campanellina di Natale, quelle della slitta di Babbo Natale...ho guardato mio figlio in volto e insieme abbiamo detto: “la sentiamo ancora...” e siamo scoppiati a ridere di gioia...
Per chi non capisse questo piccolo momento di felicità, consiglio di vedere subito Polar Express, film di Zemeckis cartone animato realizzato in CGI (computer-generated imagery) utilizzando la tecnica della performance capture (ossia con personaggi digitali ottenuti "captando" i movimenti degli attori in carne e ossa), con Tom Hanks.
Il suono della campanellina è il cuore centrale del film: il protagonista non crede e scuote la campanellina con le mani, ma non ne sente il suono, mentre attorno a lui tutti festeggiano per la meraviglia...
“Bisogna usare il cuore, non le mani da sole, senza il cuore il suono non sarà mai percepito”.
Quindi usate mani e cuore insieme, la melodia delle azioni della vostra vita risuonerà nel mondo come musica incantata e la vostra vita batterà il tempo...